Futuro Edilcuoghi: la decisione spetta al Tribunale
04 Mar 2011
La Valtaro cl fiato sopseso per altri 10 giorni
“Fincuoghi sta alla Val Taro come Mirafiori sta a Torino”. Che fosse una crisi aziendale pesante quella apertasi a fine 2008, lo si è percepito immediatamente: quasi 300 lavoratori a rischio nei due stabilimenti di Bedonia e Borgotaro, stretti loro malgrado in una forbice tra concordato o fallimento. A decidere le sorti della storica azienda dell’Appennino Parmense, con uno stabilimento anche a Sassuolo, sarà fra qualche giorno il Tribunale di Modena. Per far pendere la bilancia dalla parte della salvezza, le istituzioni insieme a Soprip, l’agenzia per lo sviluppo del territorio, ce l’hanno messa tutta e passo passo hanno concretamente costruito la soluzione che potrà garantire la continuità produttiva.
A indicare l’entità dello sforzo compiuto dal territorio bastano le cifre: 20 ml di euro per creare una fabbrica completamente nuova, un investimento di due società, la stessa Soprip e Powergres spa, azienda del comparto delle ceramiche di Sassuolo.
Una proposta impegnativa all’altezza della sfida, costruita con determinazione e la coesione di tanti soggetti: Regione, Provincia, Comunità Montana, i cinque Comuni delle Terre alte, i soci di Soprip, il nuovo imprenditore, alcuni istituti di credito.
Erano presenti tutti questa mattina all’incontro con il quale Provincia e Soprip hanno dato conto pubblicamente del lungo e faticoso percorso di costruzione di un’operazione unica per Soprip, per dimensioni e impegno economico.
“Quando è arrivata la notizia della crisi della Fincuoghi dopo tre ore c’era il Tavolo istituzionale convocato a testimonianza del fatto che tutti i soggetti erano consapevoli dell’impatto che la chiusura di questa azienda avrebbe provocato. Da subito c’è stata la disponibilità a fare quanto possibile. E abbiamo fatto quasi un miracolo”.
Il presidente Vincenzo Bernazzoli non si nasconde che permangono problemi che ancora potrebbero compromettere gli sforzi fatti, per questo chiama tutti a stare in campo in queste ore, concentrati, uniti per portare a casa un grande risultato. Di fronte al presidente della Provincia di Parma ci sono i sindaci e gli amministratori dei comuni coinvolti, “i più esposti perché a contatto quotidiano con le conseguenze della crisi, con le famiglie dei lavoratori a cui va tutta la nostra solidarietà”. C’è anche una loro rappresentanza all’incontro insieme ai sindacati, ai soci di Soprip.
“Mandiamo oggi un messaggio chiaro a chi deve decidere, in fretta, a partire dai creditori, cioè il Tribunale di Modena, dicendo che qui abbiamo costruito un progetto vero, con investimenti concreti e che c’è la volontà di continuare a produrre”.
Tocca al presidente Alessandro Cardinali ricostruire il percorso compiuto da Soprip spa, su mandato del Tavolo istituzionale: le udienze e i rinvii, le ipotesi, le verifiche, l’incontro con il nuovo l’investitore, individuato grazie al lavoro del sindaco di Bedonia Carlo Berni, l’azienda Powergres spa, del comparto delle ceramiche di Sassuolo. Negli ultimi giorni si è aggiunto un ulteriore tassello: l’accordo siglato da Soprip e Powergres sul piano di rilancio della Fincuoghi, una operazione di salvataggio di cui è parte l’offerta irrevocabile di 4.1 milioni di euro inviata il 18 febbraio al Tribunale di Modena, per l’acquisto dell’immobile e dei macchinari dell’azienda.
“ Abbiamo tenuto collegate le due cose perché fosse chiaro che la nostra non è un’operazione immobiliare ma un’operazione di grandi dimensioni, strutturale e innovativa, promossa dal pubblico – ha spiegato Cardinali – per farlo abbiamo dovuto recuperare 20 ml di euro di cui 9,6 da parte di Soprip. Tutti i nostri soci si sono detti d’accordo perché supportare il territorio è compito dell’agenzia. Abbiamo detto tocca a noi.” Il piano di rilancio, dice il presidente di Soprip, è stato costruito in modo che possa reggere anche di fronte a futuri problemi, ma l’offerta di acquisto ha tempi ferrei e in più se non si danno alla svelta risposte, l’imprenditore che intende subentrare, “andrà a produrre da un’altra parte”.
Nell’accordo Soprip si è assunta l’onere di svolgere un complesso ruolo di facilitatore dell’avvio della nuova iniziativa industriale di Powergres. Acquisirà lo stabilimento che concederà in affitto a condizioni agevolate alla nuova società, e realizzerà l’impianto fotovoltaico (5,5 ml di euro) sul tetto rimuovendo la copertura in amianto.
Powergres ha fondato una nuova società la “Bedoniagres spa”, che stipulerà un contratto di affitto e un contratto vincolante di subentro nel leasing immobiliare e strumentale in capo a Soprip (da perfezionare al massimo entro sei anni dalla consegna dell’immobile). In più effettuerà investimenti per 7ml di euro e metterà al lavoro almeno 80 delle unità oggi in forza alla Fincuoghi. La fattibilità finanziaria si appoggia su contratti di leasing di lungo termine (18 anni) per l’acquisto dello stabilimento e la realizzazione dell’impianto fotovoltaico (quasi 2 megawatt), sulla disponibilità di istituti di credito a fornire a Soprip le garanzie e i mezzi necessari per attuare l’investimento: Cariparma per 2,3 ml di euro e Banca popolare dell’Emilia Romagna per 800 mila euro. La sostenibilità economica viene garantita dai canoni di locazione, con l’affitto versato dal gruppo privato neo costituito a Bedonia e con la vendita dell’energia elettrica prodotta con il tetto fotovoltaico, posto sopra alla nuova fabbrica.
Cardinali sottolinea di nuovo che tutti i soggetti coinvolti hanno fatto la loro parte a cominciare dalla Comunità montana che lo scorso anno, e con bilanci stretti all’osso, ha deliberato un aumento di capitale in Soprip di 100mila euro e la stessa Agenzia per il territorio fino ad ora ha già speso 150mila euro.
“Ci hanno accompagnato due elementi, coesione e determinazione, uno spirito unitario di vallata che ha pervaso il territorio – ha detto Pier Luigi Ferrari, il vicepresidente della Provincia coordinatore dei Tavoli istituzionali - C’è un destino comune che lega i due stabilimenti e dobbiamo muoverci perché restino collegati perché salvare quello di Bedonia vuol dire mettere al sicuro anche il futuro di quello Borgotaro. Abbiamo fatto tutto il possibile e sappiamo di avere la coscienza a posto .”
ULTIMI COMMENTI FATTI
Ho visto che avete publicato il mio commento di pochi giorni fa' 2021 P.S. "Mark Twain" aveva scritto che, " La Razza Umanita e' una Razza di CODARDI". Cosi rimane in Italia...anche li da voi. C'era un Grande giornalista li da voi ; (Video Taro) Delgrosso!!!. adesso rimane giornalisti che non valgano un Tubo. P.S. Vera' il giorno che vi scusereta a' lui se non siete Codardi
Buona sera volevo ringraziare RTA per le condoglianze al mio papā Brigati Luigi , grazie di cuore
BERNI: Vattene tu e le tue chiacchiere. Ci ricordiamo del SIC
Gentili collaboratori di videotaro
Nel novembre scorso vi avevo segnalato il mancato rispetto del divieto di attraversare i binari che in pių occasioni ho avuto modo di constatare alla stazione del nostro capoluogo.vedo che nessuno ha raccolto la segnalazione.chi deve far rispettare le regole č assente é sordo o cos altro?
CARO SINDACO LUIGI LUCCHI: NOI TI AMIAMO E TI SOPORTIAMO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE . Dispiace che viviamo in un paese dove la maggioranza e' rasegnata e senza spina d'orsale. Dispiace vederti a portare Avanti una battalia per migliorare L'Italia quasi tutto da solo. Dove sono gli altri sindaci???, tremano dalla paura??? L'ITALIA potra' migliorare solo con l'onesta'. Ci sono 4 criminalita' organizate in Italia, CAMORA, NDRANGETA, MAFIA E IL PD (PD), e noi continuamente li votiamo... Per 3 anni, ormai sto' seguendo sull'internet il M5S in PARLAMENTO E IN SENATO, e non ce' dubbio. RIMANE SOLO IL M5S SE VOGLIAMO UN PAESE MIGLIORE E ONESTO. Caro Sindaco LUCCHI: Grazie del tuo coraggio... A VOI ITALIANI: LI AVETE PRESI I 80 EURO??? ADESSO PAGATELI DA UNALTRA PARTE fools...